IL TEMA / 2
Il salto doppio
delle annate

20-03-2021 12:00 - News 2020-2021

(nella foto: le due squadre Esordienti 2008 allestite dalla Trevigliese che si sono sfidate nel campionato 2019-20)

La questione delle annate del calcio giovanile è uno dei temi forti che sicuramente verrà affrontato in Federazione nel momento in cui verrà nominato il nuovo Presidente del Settore Giovanile Scolastico e verranno date indicazioni per la prossima stagione.

Nel frattempo, abbiamo cominciato a raccogliere alcuni pareri in merito, cominciando da quello di Bruno Brulli, il referente del vivaio del C.S. Trevigliese. «So che, almeno in Lombardia, è allo studio l'introduzione fra i dilettanti della categoria Under 18», dice Brulli, «che peraltro è già prevista fra i professionisti e consentirebbe di dare all'annata 2004 una nuova dimensione agonistica dopo un anno e mezzo di inattività. Le premesse sono interessanti, però non dimentichiamo che allestire una squadra in più significa trovare altri spazi per allenamenti e partite, il che non è semplice; e poi creare un nuovo staff tecnico e una ulteriore organizzazione logistica, con ulteriore incremento dei costi di gestione che in questo momento le società già faticano a sopportare. A questo punto, sarebbe forse meglio portare i 2004 direttamente nella Juniores e prepararli al successivo lancio in Prima squadra».

E particolare attenzione meritano poi, nella fascia dell'Attività di Base, i ragazzi classe 2008: «A dieci anni giocavano nei Pulcini a 7 con i campetti e le porte piccole, poi nel 2019-20 hanno fatto pochi mesi nel primo anno di Esordienti, infine hanno saltato completamente il secondo anno. E ora li aspetta l'agonismo dei Giovanissimi a 11: credo che una riflessione su questa categoria e sugli shift delle sue annate andrebbe fatta».