Pinuccio Redaelli: "Mai avuta una società così forte negli ultimi venti anni. Possiamo arrivare tra le prime cinque del campionato"
22-12-2023 10:38 - Breaking News
Giuseppe Redaelli, ma per tutti Pinuccio, è un'istituzione a Treviglio: da circa 50 anni il suo nome è legato indissolubilmente a quello del club, prima come direttore sportivo, poi da vice presidente, fino a ricoprire la carica di presidente lo scorso anno per poi lasciare in questa stagione nelle mani di Luigi Resmini e tornare al “classico” ruolo di vicepresidente. “Mi hanno costretto a fare il presidente un anno – ci scherza sempre su lui – ma preferisco altri ruoli. Sono entrato in Trevigliese che ero un ragazzo, ora ho 74 anni…”.
Come è nato questo avvicendamento con Resmini?
“Ci ha aiutato molto Antonio Imeri (l'altro vicepresidente, ndr), una figura importantissima quanto il presidente. Conoscevo il papà di Antonio, era già stato presidente negli anni 85-86, Resmini era al basket, siamo riusciti a portarlo in Trevigliese dove vive sicuramente più il calcio”.
Con Resmini si è tornati a sognare in grande.
“Prima che di ambizioni bisogna parlare di strutture, ci alleniamo a Capriate e giochiamo allo Zanconti, senza uno tuo stadio non puoi mai fare grandi cose, non possiamo giocare un sabato, un mercoledì pomeriggio, siamo limitati. Sono contento però perché negli ultimi 20 anni non abbiamo mai avuto una società così forte, partendo dal presidente fino all'ultimo elemento della catena. Anche il settore giovanile è cresciuto forse troppo in fretta ma stanno migliorando. Ma la serie D puoi farla solo se hai le strutture, ora come siamo la D è solo un sogno”.
Il ricordo più bello in Trevigliese?
“Ce ne sono tanti, gli anni di Casati, di Passa, Riccardi, sono state tante belle annate, come lo è quest'anno. Ci sono anni in cui fai fatica e anni in cui riesci a mettere insieme più persone e fare bene, da solo fai ben poco”.
La squadra si sta comunque comportando bene, sono arrivati anche dei rinforzi di recente.
“La squadra è stata costruita l'anno scorso con tanti giocatori nuovi. Quest'anno con l'inserimento di tre giocatori che mancavano lo scorso anno, la squadra è migliorata. Ma già l'anno scorso con il recupero di tutti gli infortunati si è fatto bene. Quest'anno con l'innesto di determinati giocatori si stanno facendo buoni risultati. Obiettivo? Stare nei primi cinque e se non succede qualcosa di strano ci siamo: mai nessuno ci ha messo sotto neanche il Sondrio, ce la siamo giocata alla pari con tutte”.
Come è nato questo avvicendamento con Resmini?
“Ci ha aiutato molto Antonio Imeri (l'altro vicepresidente, ndr), una figura importantissima quanto il presidente. Conoscevo il papà di Antonio, era già stato presidente negli anni 85-86, Resmini era al basket, siamo riusciti a portarlo in Trevigliese dove vive sicuramente più il calcio”.
Con Resmini si è tornati a sognare in grande.
“Prima che di ambizioni bisogna parlare di strutture, ci alleniamo a Capriate e giochiamo allo Zanconti, senza uno tuo stadio non puoi mai fare grandi cose, non possiamo giocare un sabato, un mercoledì pomeriggio, siamo limitati. Sono contento però perché negli ultimi 20 anni non abbiamo mai avuto una società così forte, partendo dal presidente fino all'ultimo elemento della catena. Anche il settore giovanile è cresciuto forse troppo in fretta ma stanno migliorando. Ma la serie D puoi farla solo se hai le strutture, ora come siamo la D è solo un sogno”.
Il ricordo più bello in Trevigliese?
“Ce ne sono tanti, gli anni di Casati, di Passa, Riccardi, sono state tante belle annate, come lo è quest'anno. Ci sono anni in cui fai fatica e anni in cui riesci a mettere insieme più persone e fare bene, da solo fai ben poco”.
La squadra si sta comunque comportando bene, sono arrivati anche dei rinforzi di recente.
“La squadra è stata costruita l'anno scorso con tanti giocatori nuovi. Quest'anno con l'inserimento di tre giocatori che mancavano lo scorso anno, la squadra è migliorata. Ma già l'anno scorso con il recupero di tutti gli infortunati si è fatto bene. Quest'anno con l'innesto di determinati giocatori si stanno facendo buoni risultati. Obiettivo? Stare nei primi cinque e se non succede qualcosa di strano ci siamo: mai nessuno ci ha messo sotto neanche il Sondrio, ce la siamo giocata alla pari con tutte”.
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