AGONISTICA
«Ottima stagione, e...
il meglio deve ancora venire»

02-06-2022 07:00 - News 2021-2022
(nella foto: Giuseppe Parise, il responsabile dell'attività agonistica del vivaio Cst)

Campionati finiti, fasi finali esaurite, tornei che si avviano alla conclusione. Sta per calare il sipario sulla stagione 2021-22, dunque questo è il momento di tracciare un bilancio dell'attività del nostro settore giovanile, partendo dalla fascia 'agonistica' che ha visto le formazioni Allievi e Giovanissimi comportarsi egregiamente ciascuna per la propria parte.

«Le prime parole di elogio - dice Giuseppe Parise, responsabile di questo segmento vitale del vivaio biancoceleste, nonchè figura di riferimento che ha ottimamente coordinato le molteplici attività richieste a ogni livello - vanno comunque spese per la formazione Juniores, che è il trait d'union fra il settore giovanile e la prima squadra. La vittoria in campionato resterà nella storia e soprattutto ha dato modo a tanti ragazzi promettenti di mettersi in mostra ed evidenziare le proprie qualità, sicuramente degne di un plauso generale».

E non che le varie Under, appena più sotto, abbiano scherzato: «I 2005, su cui in tanti nutrivano dubbi, hanno egregiamente tenuto la categoria Élite; i 2006 hanno stravinto il girone provinciale ed è possibile che ora per loro si aprano le porte per il campionato regionale; i 2007 hanno raggiunto i playoff, i 2008 hanno tenuto testa alle migliori compagini della zona. Tutto questo mentre, fuori dal campo, la società allacciava rapporti di collaborazione con società del massimo livello nazionale, dando modo ai ragazzi della Trevigliese di cominciare a coltivare il sogno del professionismo».

La strada, dunque, pare ben tracciata e ora indirizzata verso un ulteriore salto di qualità. «Credo si possa dire una cosa: la Trevigliese è uno dei pochi club del territorio che sta proponendo un progetto di rilancio e non di riparazione. La prima squadra ha ambizioni importanti e alle sue spalle il settore giovanile (che continuerà ad avere in Bruno Brulli il principale referente, ndr) si sta attrezzando di conseguenza. E non è certo un caso che si stia lavorando per ingaggiare allenatori di alto profilo, a cui affidare squadre sempre più attrezzate e competitive».