29 Aprile 2024

La Trevigliese e un motore
che non vuole ripartire

Blog 2017-2018
scritto da Admin il 06-02-2018 23:05
(nella foto: con un poderoso colpo di testa, Simone Angioletti ha segnato a Cisano il suo primo gol con la maglia della Trevigliese. Ma purtroppo non è bastato a far punti)

Per capire la gravità della situazione, guardiamo alcuni numeri espressi di recente dal campionato. Posto che l´Arcellasco Erba e la Cisanese - le due ultime avversarie incontrate - sono da considerare rivali della Trevigliese nella lotta salvezza, le loro attuali posizioni di classifica sono fortemente influenzate dai rispettivi scontri diretti, che hanno visto la squadra biancoceleste perdere, fra andata e ritorno, quattro partite su quattro.

Davvero un pessimo bilancio, per una formazione che, in questo momento, rischia addirittura la retrocessione diretta, stante il suo penultimo posto: la forbice nei confronti di Mapello e Arcellasco è già allargata fino alla quota di sei punti (15 contro 21), il massimo tollerabile (a sette non si giocano i playout: si va indietro dritti) e per giunta Mapello e Arcellasco non hanno ancora giocato, nel momento in cui scriviamo, il recupero della loro sfida sospesa venti giorni orsono per vento. Inevitabilmente, l´una o l´altra, o magari entrambe, aumenteranno questo divario, complicando ulteriormente la corsa del Cst.

Quale corsa, poi? Dopo l´esaltante vittoria di Villa d´Almè il motore s´è di nuovo inceppato, proprio nel momento in cui, al contrario, sarebbe stato necessario sentirlo rombare a pieni giri. Del tutto misterioso, tra l´altro, è il motivo per cui la Trevigliese pimpante e battagliera vista all´opera in Val Brembana (contro, tra l´altro, una autentica corazzata, mica i fantasmi formaggino) si sia nuovamente dissolta: passino le recriminazioni sull´arbitraggio che ha condizionato la gara con l´Arcellasco, ma per la prova incolore e alla fine perdente (1-2) offerta a Cisano Bergamasco domenica le attenuanti a dir poco scarseggiano.

Tra l´altro, la squadra di mister Brembilla era pure passata in vantaggio, con un colpo di testa di Angioletti che, dopo pochi minuti, ha illuso l´intera brigata: poi, invece, la Cisanese ha preso il sopravvento, creando occasioni già nel primo tempo e colpendo due volte nella ripresa, per un bruciante ribaltone da cui gli ospiti non si sono più ripresi.

Certo, quella grande occasione fallita dalla Trevigliese sull´1-1 avrebbe potuto, se tramutata in gol, cambiare nuovamente il corso delle cose. Ma è un fatto che troppi ´se´ e troppi ´ma´, ancorano sul fondo della graduatoria una formazione incapace, ad esempio, di garantirsi una certa solidità difensiva: in 19 gare disputate (più due di coppa), soltanto due volte la porta di Acerbis è rimasta inviolata, contro Manara e Brianza, le ultime due della lista.

Grazie al cielo, restano ancora 11 partite per provare a cambiare il corso delle cose. Di certo, il prossimo avversario non è di quelli che induce all´ottimismo, considerando che l´AlbinoGandino - ospite domenica allo ´Zanconti´ - sta palesando una forma invidiabile, ha fatto più punti di tutti nel girone di ritorno (10 su 12) e ha vinto 7 delle ultime 9 gare disputate. Coraggio, comunque, anche perché tutte le serie positive, si sa, sono fatte per essere interrotte.


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